Riflessioni

palla di vetro

Finalmente, dopo tanti giorni, ed all’inizio di un nuovo anno, ricomincio a scrivere.

Ieri sera, prima di addormentarmi, pensavo che stamattina avrei dovuto ricominciare ad alzarmi e ad iniziare a lavorare per un nuovo anno pieno di soddisfazioni, e con degli obbiettivi importanti da raggiungere.

E così, stamattina, appena suonata la sveglia, mi sono alzato dicendomi: “da oggi, ricominciamo a decidere della nostra vita”. Una frase impegnativa, ma importante.

Il 31 dicembre, quindi l’anno appena trascorso, avevo mandato un messaggio ad un gruppo, con una frase particolare. Rispondendo a Roberta, che diceva che dopo una fine c’è sempre un inizio, suggerivo una riflessione: “hai ragione che dopo una fine c’è sempre un inizio. Ma la domanda che faccio anche a me stesso è: questo inizio ce lo vogliamo creare noi, scegliendo di costruircelo giorno dopo giorno, o vogliamo prenderlo così come ci viene appioppato, per poterci poi lamentare che l’anno appena trascorso non è andato come avremmo voluto? Facciamo si che il prossimo sia il nostro migliore anno di sempre.” E parole simili avevo scritto anche su facebook.

Mentre facevo colazione, riflettevo allora su quanto le  cose in cui credo, e che ritengo giusto fare, comincino a influenzare in maniera forte la mia vita. C’è un senso di coerenza che mi sta spingendo sempre più ad agire nel rispetto di quello che dico e credo. Da quando ho iniziato a scrivere il mio primo libro, il mio livello di consapevolezza sta crescendo. Le cose che faccio e i pensieri che esprimo o che mi passano per la testa, cominciano a trasformarsi in azioni coerenti. D’altra parte, mi dico, come fai a dire agli altri che bisogna comportarsi in un certo modo, se poi tu non lo fai? Mi vengono in mente le cose che sto cominciando a fare, e che prima non facevo:  attraversare la strada sulle strisce pedonali, asciugare le pareti della doccia, dopo averne usufruito. Ed ora questo: fare della mia vita la migliore che possa ottenere. E così mi viene in mente il mio senso di serietà nel fare le cose, poi trasmesso anche a mio figlio, e di cui sono orgoglioso.

Sempre a proposito di coerenza, mi viene in mente ciò che ho scritto l’anno scorso a fine anno, messo su una presentazione di power point:

“Un anno sta per finire ed un altro è alle porte. Così, rivediamo come in un film le giornate trascorse, quelle belle e quelle meno, i momenti di tristezza e quelli di gioia, i nostri sogni e i nostri desideri, le cose che abbiamo realizzato e quelle rimaste lì nell’angolo, lo sguardo di un bambino con i suoi occhioni grandi che ci guardano e ci sorridono, ma anche le persone meno fortunate di noi. Questo è il momento in cui si tirano le somme e si riparte.

Tutti desideriamo che questo Nuovo Anno sia per noi favoloso. Ma in fondo forse, non ci crediamo abbastanza. Spesso, quando desideriamo, speriamo solo che qualcosa avvenga. Ma la speranza da sola, non basta. Dobbiamo decidere di voler realizzare il nostro sogno ed i nostri obbiettivi. I sogni si possono avverare? Si, a patto che ci crediamo  intensamente, che crediamo siano realizzabili, che ci diamo una scadenza, che facciamo il primo passo, adesso, e che non ci facciamo sopraffare dagli ostacoli che incontreremo.  Buon Natale. E che il vostro sogno si realizzi come l’avete immaginato”.

Quando si comincia ad agire in un certo modo, tante cose cominciano ad allinearsi. E cominci a vedere le coincidenze che prima non vedevi. Ma questo è il bello della consapevolezza.