In questo periodo ho poco tempo a disposizione. Ma per fortuna la mente continua a rimanere focalizzata sulla mia crescita personale. Piano piano mi sto abituando a non giudicare le persone per i loro comportamenti. Una volta, se un’auto mi tagliava la strada reagivo con parolacce. Adesso, anche se sul momento mi viene da rispondergli in malo modo, mi dico subito: se è passato, probabilmente ha pensato di poterlo fare e magari di non arrecare danno. E così svanisce subito il mio momento di rabbia.
Allo stesso modo, quando la gente fa qualcosa che secondo me è sbagliata, mi dico: probabilmente non è consapevole delle sue azioni, o magari pensa che quella sia la cosa giusta da fare. Così, lentamente, anche il mio atteggiamento verso gli altri cambia e si evolve. Questa reazione, diciamo più pacifica, sta prendendo il posto della vecchia. E la conseguenza è che sono meno nervoso di prima e me la prendo di meno.E’ inutile arrabbiarsi, tanto non cambierà nulla. Perché le persone sono spesso inconsapevoli delle proprie azioni, e se non sono ad un livello più elevato di consapevolezza, continueranno ad agire come hanno sempre fatto e come credono sia giusto per loro, indipendentemente da cosa ne pensiamo noi. E allora perché incavolarsi, stressarsi, ammalarsi, pensando che gli altri ce l‘abbiano con noi o che vogliano farci un dispetto? Non è meglio accettare i loro comportamenti, senza giudicarli come sbagliati? Vivremmo tutti meglio.