Dicembre 2019

Il potere delle domande

Il potere delle domande.

Rileggendo gli appunti di un recente corso mi è venuta in mente una cosa che faccio da qualche tempo: lascio degli “appunti” qua e là sul tavolo ed alla fine, quando mi servono, devo andare a cercarmeli tra un foglio e l’altro, non trovandoli immediatamente ed a volte anche arrabbiandomi. Negli appunti erano riportate una serie di domande, di cui per la verità mi ero dimenticato, utili per ottenere risultati anche in campi in cui non li si hanno. Ho preso come riferimento positivo una cosa che mi riesce bene: rapportarmi bene e quasi subito con i bambini. E così, con il foglio a portata di mano, ho fatto il mio esercizio, rispondendo alle domande che trovi qui sotto, e mettendo su due colonne sia la cosa che mi riusciva bene, sia quella che non mi piaceva. 

Il muro della sicurezza

Il muro della sicurezza.

Il muro della sicurezza

A quanti è capitato di avere a che fare con persone chiuse al cambiamento che, qualsiasi cosa voi gli diciate, continuano a fare e a dire sempre le stesse cose? Con persone come queste è difficile approfondire un discorso o condividere cose ed esperienze nuove. Sono chiuse nelle loro esperienze. Sanno benissimo cosa devono fare e cosa no, ciò che è giusto e cosa è sbagliato, quali cose portano al successo e quali al fallimento, anche se non hanno un’idea precisa di cosa sia veramente il successo o il fallimento. Lo sanno a priori non perché l’hanno provato, ma perché ormai hanno imparato a memoria quella poesia. E non possono fare a meno di ripetersela all’infinito. Per loro la vita è così. E’ la loro certezza. E le certezze non vanno mai messe in dubbio.

Il mio prossimo libro

grazie

A proposito del mio prossimo libro

Ero a letto. Ad un certo punto mi dico: mi piace, ho trovato il titolo del mio prossimo libro. Sarà: “l’Amore che è in me”. Nella prima pagina metterò alcune frasi che si rifanno a Ho’oponopono o qualcosa del genere: “grazie per questa giornata, per le cose che ho imparato, per le persone che ho conosciuto, per gli insegnamenti che ho ricevuto, per le esperienze che ho fatto, grazie di tutto”.  E ripetendo queste parole, mi addormento. Sento suonare la sveglia. Sono quasi le 5 del mattino. Avevo vissuto un sogno al contrario.